17/06/2013
La Presidente Boldrini incontra Mariagrazia Giammarinaro (Osce)
L'incontro -
il primo della visita ufficiale in Italia della Relatrice speciale - si è
svolto in un clima molto cordiale. La Presidente Boldrini
ha fatto riferimento alla propria esperienza diretta sul campo in materia di
tratta degli esseri umani, ricordando le molte occasioni in cui, a Lampedusa,
aveva assistito all'arrivo di potenziali vittime. "Le terribili notizie
che ci giungono in queste ore dal Canale di Sicilia", ha detto Laura
Boldrini, "ci ricordano quali pericoli siano insiti nel traffico e nella
tratta di persone".
Per le vittime
di tratta, tuttavia, la parte più dura del calvario sovente ha inizio quando si
giunge nel Paese di destinazione. Troppo spesso, infatti, chi finisce nella
rete della tratta non viene individuato in quanto tale. "L'Italia",
ha affermato la
Presidente Boldrini , "ha una legislazione
all'avanguardia: le vittime di tratta, infatti, beneficiano di protezione e
assistenza a prescindere da una loro denuncia degli sfruttatori o dalla loro
collaborazione nelle indagini penali. E' necessario, però, che tale
legislazione venga applicata sistematicamente su tutto il territorio nazionale
e che vengano stanziati fondi adeguati per la protezione, l'assistenza e
l'inclusione sociale delle vittime".
"In molti
Paesi occidentali, inoltre, compresa l'Italia", ha aggiunto Laura
Boldrini, "nella rete dei trafficanti finiscono milioni di lavoratori
sfruttati nei diversi settori produttivi". Secondo l'Organizzazione
Internazionale del Lavoro (OIL/ILO) sono oltre venti milioni gli 'schiavi
dell'età moderna' - uomini, donne e bambini - che, in tutto il mondo, vengono
sfruttati a fini sessuali o nell'economia sommersa.
Secondo le
raccomandazioni dell'Osce, è importante che gli Stati europei come l'Italia -
tra i più colpiti dell'UE dal fenomeno della tratta, stando ai dati della
Commissione europea - oltre ad applicare la normativa esistente assicurino una
coerenza tra le norme che mirano a tutelare le vittime della tratta e quelle
che disciplinano, ad esempio, l'immigrazione e l'accesso al lavoro.
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