COMUNICATO STAMPA
G7
Pari Opportunità di Taormina,
occasione per rafforzare gli
strumenti
di contrasto alla tratta
Le
proposte della Piattaforma Enti Antitratta:
prolungamento della durata dei permessi art.18 a tre anni
e trasformazione dell’assegnazione dei fondi erogati dal Dipartimento Pari Opportunità dal sistema della gara a quello dell’accreditamento
prolungamento della durata dei permessi art.18 a tre anni
e trasformazione dell’assegnazione dei fondi erogati dal Dipartimento Pari Opportunità dal sistema della gara a quello dell’accreditamento
Roma,
15 novembre 2017 - Il G7 delle Pari Opportunità a Taormina è
un’occasione preziosa per rafforzare gli strumenti di contrasto
alla tratta delle persone. Accolta con soddisfazione l’iniziativa
della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria
Elena Boschi,
artefice del meeting, la Piattaforma Enti Antitratta – che esprime
la voce di 75
enti
impegnati in una collaborazione d’eccellenza con forze dell’ordine
e magistratura – avanza le sue proposte per continuare con maggiore
efficacia un lavoro che vede l’Italia all’avanguardia.
In
primo luogo, la Piattaforma chiede un
prolungamento fino a tre anni della durata dei permessi di soggiorno
ex art. 18,
una modifica necessaria per continuare a rendere appetibile questo
strumento con il mutare del fenomeno, che vede sempre più le vittime
di tratta confondersi con i flussi dei richiedenti asilo e protezione
internazionale, sopravvissuti per lo più a violenze e torture
nell'attraversamento del suolo libico.
In
secondo luogo, la Piattaforma sollecita l’adeguamento
nelle modalità di assegnazione dei fondi ai progetti di assistenza,
erogati dal Dipartimento per le Pari Opportunità,
dal
sistema della gara a quello dell’accreditamento,
così come già accennato dalla stessa ministra Boschi durante la
conferenza stampa del 18 novembre scorso, in occasione della Giornata
Europea contro la Tratta di Esseri Umani. Questa modifica
permetterebbe di dare continuità e certezza nel tempo alle nostre
azioni e di programmarle, accrescendo così la nostra efficacia nel
fornire non solo l’adeguata assistenza alle e ai beneficiari, ma
anche un loro pieno re-inserimento nella società, come persone che,
esercitando i propri diritti, contribuiscono al progresso dei nostri
territori e delle nostre comunità.
Esprimiamo
il nostro apprezzamento per la scelta di Taormina come sede del
meeting che prevederà anche una visita al centro gestito
dall'Associazione Penelope, aderente alla Piattaforma, che a Gaggi
assiste alcune vittime di tratta. La
Sicilia è attualmente un crocevia, se non “il” crocevia europeo
dei flussi di esseri umani
(181.436 sono stati nel 2016 gli arrivi via mare secondo il Dossier
Statistico Immigrazione di Idos) e
di capitali,
ma anche un
avamposto di contrasto criminale al fenomeno e di legalità:
la metà dei procedimenti penali attivi per reati connessi alla
tratta e riduzione in schiavitù nell’ultimo anno (30 sui 71
fascicoli in atto aperti in tutta Italia) sono stati intentati in
Sicilia, grazie anche all’impegno promosso dalla Procura
di Catania,
che a febbraio 2016 ha affidato il complesso compito di coordinare
tali indagini al sostituto procuratore Lina
Trovato.
Riteniamo,
infine, che sia indispensabile un rafforzamento
della collaborazione internazionale
su un problema che attraversa i continenti coinvolgendo donne, uomini
e bambini, organizzazioni criminali e capitali frutto di sfruttamento
nella prostituzione e nel lavoro. Come Piattaforma Antitratta
sosteniamo perciò l’iniziativa della Ministra Boschi ad affrontare
la questione con una rinnovata prospettiva transnazionale,
rivendicando
il ruolo e l’esperienza maturati negli ultimi quindici anni In
Italia nella lotta al fenomeno,
possibili grazie a una normativa all’avanguardia sia nel contrasto
alla criminalità che, soprattutto, nell’assistenza alle vittime
liberate che in questi anni sono state oltre
25.000.
Federica
Gaspari - coop. Parsec
Daniela
Mannu - Rete Regionale Friuli Venezia Giulia
Concetta
Restuccia - Ass. Penelope
Per
informazioni e contatti:
Davide
Tunitz
cell.
329.7448724 - email: davide@liberazionesperanza.it
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