mercoledì 22 maggio 2013

un appello alla Ministra per le Pari Opportunità Josefa Idem per salvare il "sistema nazionale anti tratta"

Egregia Ministra per le Pari Opportunità
Josefa Idem

Con la presente vogliamo portare alla Sua attenzione la grave situazione in cui versa il sistema nazionale anti tratta”, perché sentiamo vicina la Sua modalità di pensare la politica e l’impegno sociale e civile in questo frangente storico che vede l’Italia costantemente in affanno nell'affrontare gravi condizioni di recesso culturale.

Come Associazioni e Cooperative che da più di 10 anni lavorano nel delicato e complesso sistema di azioni e interventi di contrasto al traffico di esseri umani e per la tutela delle persone che ne sono vittime, sentiamo che le nostre finalità, il nostro modo di guardare al mondo sia coerente e in sintonia con quanto da Lei espresso e realizzato nella Suo percorso di vita e di impegno politico.

Siamo una rete informale di associazioni e cooperative regolarmente iscritte alla seconda sezione del registro degli enti che operano a favore di cittadini stranieri ai sensi dell’art. 52 comma 1 lett. b) del D.p.r. n° 394/99 e che si occupano di lotta al traffico di esseri umani ed in particolare di inclusione sociale ed accompagnamento all’autonomia delle persone vittime di tratta.

La rete lavora in sinergia con enti pubblici e privati in un’ottica propositiva ed evolutiva della programmazione del sistema nazionale anti tratta e, in particolare, in questi anni, ha lavorato sempre in stretta collaborazione e sintonia con il Dipartimento delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che con i suoi dirigenti e responsabili, iniziando dal Dott. Palma, ha consentito la necessaria continuità di attenzione politica e lo stanziamento delle risorse necessarie al sostegno del “sistema nazionale anti tratta”.

Ci siamo permessi di scrivere perché, per la prima volta, tutto il sistema è messo fortemente in discussione. La grave crisi che colpisce il Paese ed i tagli che da essa sono derivati, ha fatto sì che per l’anno 2014 sia previsto un finanziamento di circa 3.800.000 a fronte di quello previsto per quest’anno di 8.800.000 euro.

Un taglio pesante che finirà per incidere sulla tutela delle vittime di sfruttamento e tratta, non garantendone l’accesso ai programmi di assistenza e integrazione sociale previsti dall’art. 18 del Testo Unico sull’Immigrazione; sul contrasto ai fenomeni criminali dello sfruttamento e della tratta; sull’offerta di opportunità di inclusione sociale e lavorativa per vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, grave sfruttamento lavorativo, accattonaggio, grave violenza e matrimoni forzati.

Una cifra, dunque, che evidentemente non potrà più sostenere il “Sistema anti tratta” a livello nazionale. Ciò metterà a dura prova l’uniformità nazionale del Sistema stesso, rischiando di provocare gravi danni soprattutto alle persone vittime di tratta (più di 20.000 in questi anni hanno trovato protezione e sostegno all’emancipazione grazie agli interventi in cui i nostri enti e soggetti sono stati coinvolti).

Siamo fortemente preoccupati che il lavoro svolto da tutti noi, con passione e impegno in questi anni, vada perduto.

Per tutte queste ragioni, sicure e sicuri della Sua attenzione e sensibilità rispetto a questi temi, Le chiediamo di porre in essere tutte le azioni necessarie affinché vengano recuperati i fondi idonei al sostegno del sistema nel suo complesso.

Così come pensiamo sia quanto mai urgente riaprire una stagione di confronto e programmazione concertata per il rilancio, l’aggiornamento e la stabilizzazione del sistema stesso. Se in questi anni, come già sottolineato, non è mai venuta a mancare la relazione  con la struttura tecnica  e con i dirigenti del D.P.O, d’altra parte si è sentita l’assenza di un rapporto aperto e concreto con il livello politico.

Ribadendo la nostra piena soddisfazione per il ruolo a Lei affidato e sicuri del Suo interesse e sostegno alle iniziative del Piano nazionale anti tratta, Le chiediamo la possibilità di poterci incontrare, rimanendo, in ogni caso, a disposizione per eventuali chiarimenti ed approfondimenti.

RingraziandoLa per l’attenzione, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Le Associazioni e le Cooperative aderenti alla Piattaforma nazionale anti tratta.

Torino, 17 maggio 2013

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